I miei lavori con l’argilla sono legati all’interesse che provo per la manipolazione, in quanto con tale materiale povero posso realizzare lavori elaborati e talvolta preziosi. Son legati altresì alle suggestioni provenienti dal mondo degli affetti a me vicino, come ad esempio la preparazione della pasta che veniva fatta da mia madre quando ero bambina.
È affascinante vedere in quanti modi diversi si può trasformare la materia, nonché vivere l’emozione legata al desiderio di continuare a scoprire ciò che avverrà e quali obiettivi si possono raggiungere sul piano dell’acquisizione di competenze e di esperienza personale.
La creazione non è affidata all’immagine, bensì alla trasformazione e alla scoperta delle possibilità plastiche della materia, sfruttando il colore naturale delle argille, legandola a ricordi ed impressioni ricevute dalla produzione regionale sarda ed alle suggestioni delle opere dell’America Latina, nella consapevolezza di elaborare un codice intimo che via via diviene sempre più elaborato e personale.
